Gruppo folk Nicodemo De Vito


LA N’DREZZATA CERVINARESE

Il circolo culturale denominato Spazio Alternativo in attività dagli anni 1980 , nel 1984 nell’ambito di una riscoperta delle manifestazioni folkloristiche , che si svolgevano nel periodo di Carnevale , recuperò la “n’drezzata”.

Per ciò che concerne “la n’drezzata”, si era a conoscenza soltanto di un antico e caratteristico ballo che ricordava una famosa battaglia cervinarese. Il ritmo incalzante e impetuoso viene scandito,ancora oggi,con mazze di legno,che rappresentano le più offensive armi. Il ballo nell’intento di tener fede alla leggendaria battaglia, vede coinvolti uomini contro donne in un armonico corpo a corpo.

Sulla base della “n’drezzata ischitana” il socio del circolo De Vito Nicodemo creò  con la Pro Loco, un gruppo entusiasta, che ballava e balla tuttora(ricambio generazionale permettendo) con le coreografie da lui inventate e da questa nacque il ballo denominato “N’Drezzata Cervinarese “. Il ballo, intervallato da una parte recitata, viene eseguito da 12 coppie di giovani locali (di cui 12 ragazze e 12 ragazzi) con tanto entusiasmo e fervore  in occasione del Carnevale in cui si cerca di ricreare il clima e l’ardore della immemorabile battaglia.

LA QUADRIGLIA

La quadriglia deriva da delle danze contadine francesi che ebbero poi il nome francese

originario quadrille, da cui deriva il nome odierno italiano.

Viene danzata da un corteo di coppie, con figure, anche complesse, che vengono proposte dalla coppia che conduce e seguite da tutte quelle che seguono. Se il numero di coppie è elevato la danza può diventare molto lunga per permettere a tutte le coppie di eseguire le figure.I danzatori si mettono generalmente in 2 file disposte l’una di fronte a l’altra o, altrimenti disposti in quadrato , in gruppi da due a cinque danzatori.La quadriglia si suddivide in 5 fasi dette figurazioni (originariamente erano 9 alternate da una sempre uguale, poi fu deciso di semplificare il ballo in 5 figurazioni) che il coreografo decide il modo di disporre (non è il compositore che decide la sequela delle fasi, ma il coreografo, facendo divenire così, ogni ballo un fatto a sé stante ed originale) .

© Copyright Pro Loco Cervinara - Powered by Emanuele La Russa